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TAPPA 13 Belforte Monferrato – Molare

Tappa 13

Segnavia: CAI
Località di partenza: Belforte Monferrato 297 m.s.l.m
Località di arrivo: Molare – loc. la Moglietta 365 m.s.l.m.
Dislivello in salita: 680 m circa
Lunghezza: 14,8 Km 
Tempo di percorrenza stimato, escluse le soste: 4.00 ore circa 
Difficoltà: Escursionistico

Total distance: 10583 m
Max elevation: 511 m
Min elevation: 133 m
Download file: Tappa13.gpx

DESCRIZIONE TAPPA

La tappa 13 attraversa l’area collinare situata tra la città di Ovada e la frazione Madonna delle Rocche di Molare, evitando il più possibile la rete stradale locale, particolarmente trafficata.
Dall’abitato di Belforte Monferrato si raggiunge la rotatoria che consente l’accesso all’autostrada e al centro commerciale Bennet, all’interno del quale è presente anche la farmacia. Facendo molta attenzione al passaggio dei mezzi motorizzati, si prosegue fino al ponte sul torrente Stura e, dopo averlo superato, si svolta a destra lungo la Strada Provinciale 456 “del Turchino” per circa 300 m: in corrispondenza dell’insegna del ristorante “La Volpina”, posta sul lato opposto della carreggiata, si attraversa la strada con la dovuta cautela.
Se si è scelto di pernottare a Ovada, si consiglia di percorrere il Sentiero Natura lungo il torrente Stura, ritornando sulla provinciale soltanto per raggiungere la carreggiata opposta. Seguendo le indicazioni per il ristorante si imbocca la Strada Volpina e la si segue, prima su asfalto e poi su fondo naturale, oltrepassando il ponte sulla ferrovia e ignorando le deviazioni che, sia a destra sia a sinistra, portano a cascine e abitazioni private. Dopo circa 800 metri si tiene la sinistra e si perviene al guado sul rio Volpina, superato il quale l’itinerario prosegue in salita e attraversa un’area boscata fino all’intersezione con la strada comunale che collega il nucleo della frazione Costa di Ovada con le numerose cascine sparse sul territorio. Si svolta a sinistra (sulla destra è visibile il cimitero della frazione) e si percorre la strada comunale fino a un trivio, in corrispondenza del quale si sceglie la strada sterrata che sulla destra si mantiene a ridosso della sponda destra orografica del rio Volpina, in leggera ma costante salita per circa 1,2 km, fino all’incrocio con la strada comunale “del Termo”, che collega la frazione Costa di Ovada con il comune di Rossiglione.
Proseguendo a sinistra il cammino ricalca per un  tratto la strada asfaltata: il traffico è generalmente scarso e tra la vegetazione arborea si aprono scorci panoramici sul paesaggio collinare. Dopo circa 1,4 km il cammino abbandona la strada asfaltata e prosegue a destra lungo la Strada Monteggio, che conduce alle porte di Molare. La strada è ampia, a fondo naturale e si immerge in un bosco misto di castagno e rovere. In leggera discesa si raggiunge l’incrocio con la strada Faiello, in corripondenza di alcune  abitazioni, si tiene la sinistra e si prosegue lungo la Strada Monteggio, affrontando un breve tratto in leggera salita.
Giunti a  quota 380 m si riprende a camminare in discesa, mentre la composizione del bosco è cambiata e ora predominano le conifere. Percorsi 1,5 km circa si perviene a un incrocio, si abbandona la Strada Monteggio e si continua a sinistra fino a quando il fondo naturale lascia il posto all’asfalto della Strada  Granozza, che collega la località Battagliosi alla Strada Provinciale n. 456 Ovada – Molare. Si svolta a  destra e, raggiunta la strada provinciale, a sinistra, si supera il ponte sul Torrente Orba e in pochi minuti si raggiunge l’abitato di Molare, che offre alcune opportunità per il pernottamento e la ristorazione.
La tappa può quindi terminare qui, oppure proseguire per altri 5 km in direzione della frazione Madonna delle Rocche. Si attraversa l’abitato di Molare continuando a percorrere la SP 456, fino all’incrocio con la SP 205, che si imbocca girando a sinistra, in direzione Ponzone. E’ necessario seguire la SP 205 per un tratto piuttosto lungo, facendo attenzione al traffico veicolare:  si superano i ruderi di una chiesetta fino a raggiungere l’incrocio con la SP 207, che, svoltando a sinistra, conduce alla frazione Madonna delle Rocche, situata al di là del Rio Amione, dove la piana di Molare si interrompe bruscamente contro i ripidi pendii boscosi che caratterizzano l’alta Valle Orba.
Ad attirare l’attenzione del visitatore, già a partire da Molare, è il famoso Santuario Madonna delle Rocche, che vanta quasi cinque secoli di storia. Il culto di Maria ha reso celebre la frazione nel vasto territorio di Molare e le  “Le Rocche” rappresentano da sempre l’accesso principale per chi vuole addentrarsi nei boschi dell’Alta Valle Orba.
Raggiunta la frazione una deviazione a sinistra conduce al Parco Faunistico dell’Appennino (8) situato in una posizione incantevole alle porte dell’Alta Valle Orba in un contesto paesaggistico e naturalistico.
Proseguendo invece  lungo il viale che sale al Santuario si raggiunge il percorso segnalato come  CAI  557, che si stacca  ai piedi della scalinata, sulla sinistra. È un itinerario a fondo naturale   in direzione della frazione di San Luca, immerso in un lussureggiante bosco di castagni, che tocca le pendici del Bric Sternato (503 m)  e prende il nome di Sentiero dei Tre Aberghi. Gli “aberghi” erano piccoli fabbricati sparsi nel bosco e utilizzati per l’essicazione delle castagne, quando i preziosi frutti rappresentavano un’importante fonte di cibo per la popolazione contadina. Raggiunto l’incrocio con il sentiero 557A si svolta a destra e dopo circa 300 m si perviene al  punto tappa Cascina La Moglietta, situata a 225 m di altitudine.

Box Informativo Tappa 13

Prodotti locali Valli Gorzente e Piota

I prodotti tipici delle Valli Gorzente e Piota sono: la Formaggetta delle Capanne, il vino Dolcetto Ovada DOCG, la Torta di riso, Sciroppo di rose, le patate quarantine, varietà antiche di castagno, melo, pero, susino.

La formaggetta delle Capanne è il prodotto che meglio rappresenta le attività agricole del territorio di Marcarolo, un tempo molto più diffuse su tutto l’Appennino Piemontese. Viene prodotta unicamente alla cascina Saliera di Capanne di Marcarolo Superiori, una piccola borgata dove le cascine in pietra, i prati da sfalcio, i campi coltivati e le vacche al pascolo 9 mesi l’anno, riportano alla mente il mondo contadino tradizionale delle nostre montagne.
La formaggetta viene prodotta con latte crudo vaccino e può esser consumata fresca o stagionata. Il modo migliore per assaporare la formaggetta delle Capanne è con il miele o con le confetture locali. 

Il Dolcetto di Ovada DOCG è una delle sette denominazioni dedicate al vitigno a bacca rossa dolcetto, Il nome “Dolcetto” non deve far pensare ad un vino dolce, deriva infatti dal termine dialettale ‘dusset’ che significa dosso o collina. È un vino adatto ad essere consumato giovane, l’invecchiamento è consigliabile solo per quello “superiore” (Ovada DOCG). Adatto per accompagnare primi, carni e formaggi.

La Torta di riso è un prodotto legato alla storia recente delle donne del territorio che ogni anno andavano nel vercellese a fare le mondine. La ricetta locale ha piccole variazioni per ogni paese che la rende unica e naturalmente migliore rispetto alle altre.

Lo Sciroppo di rose è preparato con l’infusione dei petali di rose, acqua, zucchero e poco limone. Le rose utilizzate, tutte di varietà antiche, si raccolgono da metà maggio ai primi di giugno, quando la corolla è ben aperta. È un “Presidio Slow Food” e da qualche anno è attiva una associazione di produttori che riunisce chi ancora produce secondo la ricetta tradizionale.

Le patate Quarantina bianca è una varietà semiprecoce. È particolarmente adatta per la preparazione dello stoccafisso, della torta baciocca, per gli gnocchi o per accompagnare le trenette al pesto. Dal 2000 è attivo uno specifico Consorzio di Tutela che supporta i produttori e garantisce la qualità del prodotto.

A partire dal 2004 il Parco Capanne di Marcarolo, in collaborazione con il Dipartimento di Coltura Arboree dell’Università di Torino, ha avviato un progetto di recupero delle varietà storiche tradizionali di alcuni fruttiferi del territorio: castagno, melo, pero, susino.

Foto

Galleria fotografica della TAPPA 13 Belforte Monferrato – Molare – Cammino Piemonte SUD

Strutture ricettive
Foto di A modo mio
Via Santuario, 53A Molare AL 15074 Italia Telefono attività: 3400525249
Categorie: Agriturismo, Struttura ricettiva, Tappa 13
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Foto di Gallo Nero
Via Umberto I, 6 Molare AL 15074 Italia Telefono attività: 388 756 2639
Categorie: Osteria, Struttura ricettiva, Tappa 13
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Foto di Il glicine
Via Michele Bonaria, 2 Molare AL 15074 Italia Telefono attività: +39 3472362099
Categorie: Bed and Breakfast, Struttura ricettiva, Tappa 13
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Foto di L’Artista
SP 456 del Turchino, 26-44 Molare AL 15074 Italia Telefono attività: 340 9564401
Categorie: Pizzeria, Ristorante, Struttura ricettiva, Tappa 13
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Foto di Le brigne
Via Umberto I, 1 Molare AL 15074 Italia Telefono attività: 0143 888306
Categorie: Ristorante, Struttura ricettiva
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Foto di Pizza pazza
SP 456 del Turchino, 29 Molare AL Italia Telefono attività: 348 296 0918
Categorie: Pizzeria, Struttura ricettiva, Tappa 13
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Prodotti tipici

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